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Con la notte nel cuore

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Risvegli di primavera, terza edizione appuntamento col teatro, per riflettere, per accogliere
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PELAGO - In continuità con l'impegno dell'Amministrazione Comunale in tema di accoglienza e con l'impegno del reticolo sociale presente nel territorio, dalle Associazioni, agli studenti delle scuole del territorio, il prossimo 20 maggio ore 17 presso il Centro Pastorale di Via Vallombrosana 2, si mette in scena "Con la notte nel cuore (straordinarie storie di ordinaria migrazione)".

In ogni secolo, in ogni parte del mondo, l'uomo ha sentito il bisogno di spostarsi, di migrare, alla ricerca di cibo, di un riparo, di pace. volta che questa pace è stata raggiunta, ha avuto la tendenza a dimenticare il percorso fatto, le sofferenze subite, il passato di migranti. Il nostro cervello pare rimuovere il trauma, così i migranti di ieri diventano gli aguzzini di oggi. Pronti a rifiutare, a cacciare indietro, a volgere altrove lo sguardo. "Con la notte nel cuore" ha origine nel tentativo di recuperare il senso di questa esperienza che ci accomuna. È un racconto che incrocia storie di migrazione avvenute in epoche e parti mondo diverse, utilizzando più registri narrativi: quello, quasi asettico, giornalistico; quello della recitazione, più partecipata ed emozionale; e quello musicale, una lingua universale, che non necessità traduzioni.

Nel corso dello spettacolo sono coinvolti archetipi, a vario titolo, in situazioni legate al mondo dei migranti: un ragazzo deve attraversare il mare (che non aveva mai visto prima); un astuto faccendiere approfitta dei migranti che giungono nelle loro “terre" un datore di lavoro “ha visto” precipitare da una finestra un suo operaio extracomunitario ed un commissario cerca di far luce sulla faccenda; un medico di frontiera cinico e disilluso; degli scafisti; profughi che hanno attraversato il deserto; una giovane prostituta e il suo primo cliente; dei ROM; una famigliola di operai del sud trapiantati al nord e del nord trapianti negli USA. Bambini ed adulti.

Tante storie diverse, accomunate dalla sofferenza dei migranti e dal cinismo e la paura di chi li accoglie. Storie che si sono svolte in epoche ed in luoghi lontani fra loro. La musica, due narratori e il Tempo, osservatori neutri di queste vite, cuciono insieme le emozioni, i desideri, i timori dei numerosi personaggi che si alternano sul palcoscenico

Ultimo aggiornamento:

11/05/2017, 11:55