Il complesso con la chiesa e la canonica di S. Pietro, ai piedi del colle di Ferrano, dove si trova l’ormai sconsacrata Santa Maria, e una cura parrocchiale dipendente dalla Pieve si San Lorenzo a Diacceto.La chiesa ad un'unica navata era dotata di due altari. All’altare maggiore, patronato degli Albizi, era forse già collocato il trittico raffigurante la Madonna col bambino e quattro santi oggi nella cappella del Corpus Domini. Durante il restauri venne rimessa il luce la primitiva costruzione a forma di trittico che era già stata privata della carpenteria e ridotta dentro una cornice quadrangolare.Nel 1615 la chiesa venne rialzata modificandone la struttura originale e venne aperta a finestra sulla facciata e rifatta l’incorniciatura in pietra serena del portale architravato con al centro lo stemma della famiglia Albizi.Oltre all’altare maggiore e a quello della Compagnia esisteva nella chiesa un terzo altare dedicato alla Madonna del Rosario. La descrizione dell’edificio fatta nel 1858 corrisponde esattamente a quella attuale ad eccezione dell’interno. L’unica navata è ricoperta da un soffitto stoiato, decorato con cornici dipinte a girali e losanghe, con al centro la figura di San Pietro.